Spessissimo sentiamo parlare di New York, il posto dove un po’ tutti hanno sempre sognato di andare, con il suo Empire State Building, la Statua della Libertà, il ponte di Brooklyn e Central Park, ma è davvero così magnifica come tutti dicono?
New York è una città degli Stati Uniti d’America situata nello Stato di New York.
Conosciuta nel mondo anche come Grande Mela, sorge su un’area di circa 785 km² alla foce del fiume Hudson, sull’Oceano Atlantico, mentre l’area metropolitana comprende anche aree situate nei due adiacenti Stati del New Jersey e del Connecticut. Con 8,8 milioni di abitanti, è la città più popolosa dello Stato di New York e degli Stati Uniti superando doppiamente Los Angeles. È riconosciuta come città globale, ed è considerata la città più
importante per l’economia globale oltre che nazionale. L’agglomerato metropolitano comprende circa 25 milioni di abitanti, che la rendono, secondo una stima del 2018, l’undicesima città del mondo per popolazione.
C’è una ragione per cui New York viene regolarmente considerata la città più amata degli Stati Uniti dai viaggiatori di tutto il mondo. Poche città possono rivaleggiare con l’eccezionale fusione di cultura, classe e mentalità positiva che caratterizzano New York. Le possibilità sono infinite.
Nessun’altra città si presta ad essere esplorata così agevolmente. Non c’è bisogno di chiamare un taxi, basta affacciarsi sulla strada e alzare il braccio. Si potrebbe anche scegliere di prendere la metropolitana – la più veloce e conveniente al mondo – e attraversare la città in pochissimo tempo.
Purtroppo, questa città ha anche dei lati negativi:
1. Affitti alle stelle. In linea di massima per avere un tetto sulla testa bisogna destinare in media un terzo del proprio stipendio al pagamento dell’affitto. Scordatevi gli spazi ampi, in una città affamata di spazio anche pochi metri quadrati vengono fatti pagare a peso d’oro.
2. Inquinamento acustico, traffico e sporcizia. Le sirene, i clacson, i martelli pneumatici
saranno la colonna sonora della vostra vita newyorkese. Il traffico, soprattutto nelle ore di punta, è una certezza incontrovertibile. Le strade sono sporche e non è raro imbattersi in cumuli di spazzatura agli angoli delle strade (ad eccezione forse dei quartieri più esclusivi), in ratti e scarafaggi. È il prezzo da pagare per vivere in una città in perenne movimento, frenetica e sempre pronta ad accogliere nuovi arrivati in cerca di una chance.
3. Si va sempre di corsa e le file sono una costante. Per strada, al bar, al ristorante, in metro. In una città con oltre 8 milioni di abitanti non ci si può permettere di perdere tempo al semaforo, davanti alla vetrina del fast food. Le file poi sono una certezza anche se si vuole prendere un caffè al bar.
4. Il clima. Caratterizzato da estati afose e inverni rigidi per molti può essere un problema.
5. Difficoltà a spostarsi. Difficoltà legate non tanto al trasporto pubblico, dato che con la metro si può arrivare praticamente ovunque, quanto al tempo necessario per raggiungere un punto qualsiasi della città. In media per spostarsi da una zona all’altra occorrono dai 30 ai 60 minuti.
È una città cara, caotica, rumorosa, sporca, affollata: è così New York, o la si ama o la si odia, non ci sono mezze misure. Eppure se più di 8 milioni di persone hanno deciso di vivere a New York e se ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo decidono di visitarla significa che forse, al di là degli aspetti negativi, ciò che film e serie tv tentano di raccontarci e trasmetterci da sempre non è poi così sbagliato: forse qualcosa di magico in questa città c’è davvero.
Bisogna anche dire che, nonostante tutti i pro e i contro, New York rimane una città da visitare assolutamente, ma viverci diventa tutt’altra cosa.
Carmen Avellis 3A
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