Gli alunni di tutte le classi dell’Amedeo d’Aosta, tra il 12 e il 14 dicembre hanno partecipato alla rappresentazione teatrale “In catene” prodotta dall’ associazione di volontariato “BBM-production”.
Questa organizzazione, composta da attori professionisti ed educatori, offre un teatro educativo, in cui si utilizza la risata come ”amo per l’attenzione e come calamita per l’empatia”. I loro spettacoli trattano tematiche importanti: bullismo, cyberbullismo, ma lo fanno in modo originale. Infatti non realizzano spettacoli sulla scuola ma costruiscono una vera e propria esperienza, con lo scopo di avvicinare i ragazzi a questi temi cosi importanti .
L’educatore, scenografo Ivan Luigi Antonio Scherillo, struttura le rappresentazioni teatrali in base alla soglia di attenzione dei ragazzi (tra i 40 e i 60 minuti e divide gli spe
ttacoli in 3 parti: introduzione che serve ad aprire il
discorso, lo spettacolo e l’approfondimento, ovvero un dibattito, un momento di confronto con i ragazzi.
Si sa quanto è difficile parlare del bullismo e cyberbullismo a scuola. “In catene” nasce proprio da questa esigenza, dopo mesi di studio e confronto con educatori e psicologi. Lo spettacolo parla a tutti: ai bulli, alle vittime di bullismo e agli osservatori e ogni attore rappresenta e discute della sua storia. La trama si occupa di tre ragazzi vittime di bullismo bloccati da catene che il loro bullo gli ha messo. Riusciranno a fargli prendere coscienza del male che ha fatto a loro e a se stesso?
Carola e Cristiano Colella IIIB