Il Papa, il 17 dicembre, ha compiuto 86 anni e ha voluto festeggiare questo importantissimo traguardo, pensando
ai più poveri. Infatti, Papa Francesco ha voluto consegnare un “segno di gratitudine” a due laici (un senza tetto e un industriale) e ad un religioso, il francescano padre Hanna Jallouf. Questo segno di gratitudine è stato consegnato a padre Hanna Jallouf perchè si dedica ai più sfortunati, a Gian Piero, un “senza fissa dimora” che si dedica a chi ha ancora più bisogno di lui; a Silvano Pedrollo, industriale di Veronaperché è solito devolvere una parte del ricavato della sua azienda ai più poveri dell’Africa, dell’India e dell’America Latina.
Papa Francesco ha scelto, in questo giorno per lui speciale, di divulgare un messaggio fondamentale: quanto sia importante aiutare gli altri. L’ha fatto ricordando le parole di Madre Teresa: “Il messaggio della povertà, il messaggio della vicinanza, il messaggio della fratellanza, il messaggio della preghiera”.
Il “fiore di gratitudine”, che Papa Francesco ha consegnato a queste tre persone, è un piccolo mappamondo inserito in un cubo e simboleggia l’amore che deve reggere il mondo.
Sul globo è dipinta una finestra dietro la quale c’è Madre Teresa che abbraccia un bambino. Chi ha ideato questo oggetto si è rifatto alle parole di Giovanni Paolo II: «Madre Teresa è stata una finestra aperta dalla quale Gesù si è affacciato e ha sorriso e ha dato conforto e dignità a tanti poveri in tante parti delmondo”.
Ad allietare il giorno del compleanno di Papa Francesco ci ha pensato anche il Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella che ha voluto inviargli gli auguri di compleanno: “In occasione del Suo genetliaco desidero rivolgerLe, a nome degli italiani tutti e mio personale, i più sinceri e cordiali auguri di benessere personale e di lunga e proficua prosecuzione del Suo alto magistero. Mattarella ha anche aggiunto: “L’anno che si sta concludendo è drammaticamente segnato dall’aggressione della Federazione Russa all’;Ucraina, con gravissime conseguenze per il popolo ucraino – vittima di crimini efferati – e per il mondo intero.
Di fronte al tentativo di sovvertire con la violenza le norme fondamentali dell’ordinamento internazionale, nonché alle molte crisi e alle tensioni in tante aree del mondo, le coscienze di milioni di persone – credenti e non credenti – si sono interrogate sui mezzi più idonei per porre fine alle ingiustizie e difendere i diritti violati” Infine il presidente ha concluso scrivendo: “Con l’auspicio che l’ormai prossima ricorrenza del Natale possa ispirare in tutti azioni
conseguenti con il valore universale della fratellanza, La prego di accogliere, Santità, oltre al mio personale saluto, i
più fervidi e affettuosi auguri per il Suo compleanno e per le imminenti festività.
Alessia Antonicelli IIE
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