Il fenomeno del cosplay nasce in America nel 1939 con
il futuristicostume indossato da Forrest j Ackerman e ispirato al film la vita futura.
Solo nel 1984 il reporter giapponese Takahashi Nobuyuki coniò
la parola cosplay, per descrivere i fan mascherati da protagonisti delle serie di fumetti e fantascienza che aveva visto alla WorldCon di Los Angeles.
Il fenomeno ebbe una certa rilevanza in Giappone a partire dal 1995 quando la stampa giapponese gli dedicò per la
prima volta un articolo ,quando un gruppo di ragazzi nella città
di Tokyo indossò i costumi ispirati a personaggi della saga Neon Genesis Evangelion. Da allora il cosplay si è sempre più diffuso anche nel resto del mondo.
In Italia, le prime apparizioni dei cosplay risalgono agli Anni Novanta del XX secolo .
A partire dal 2003, si tiene il World Cosplay Summit, un appuntamento di rilievo e di riferimento internazionale
a Nagoya, in Giappone. Parallelamente, vennero avviati altri appuntamenti fieristici importanti come, ad esempio,
il Tokyo International Anime Fair, o ancora la convention Jump Festa.
Il cosplay si è legato indissolubilmente alla cultura nipponica, al punto di essere creduto originario del Sol Levante. Difatti
il personaggio rappresentato da un cosplayer appartiene spesso al
mondo dei manga e degli anime, molto diffusi nel paese asiatico.
Con l’ evolversi del fenomeno, alcuni cosplayer hanno cominciato a creare i loro personaggi originali.
Nonostante ci sia una discrepanza di opinioni in merito, il cosplay originale viene considerato un sottogenere, purché il cosplayer crei la storia unitamente al design del personaggio e rimanga fedele ad esso. Anche durante alcune competizioni viene inserita la categoria per i cosplayer originali.
Giulia Colella, Bianca Santonastaso, Clara Carrieri classe II G