Per evitare che nell’ambiente scolastico, come nella vita, ci siano discriminazioni, andrebbero inserite più ore di educazione civica durante le giornate scolastiche, in tal modo da plasmare menti rispettose.
Che cos’è il rispetto?
Il rispetto è saper convivere pacificamente con tutti, comprese le minoranze.
Esso deve essere alla base delle nostre giornate ma dove altro potremmo impararlo, oltre che in famiglia, se non a scuola?
A scuola si sente spesso parlare di mancanza di rispetto inteso come vero e proprio bullismo; non si discute mai di commenti che all’apparenza sembrano innocui, ma che possono far soffrire una persona al punto da farla sentire sbagliata.
“Ma ce l’hai il fidanzatino?” “sei proprio gay!”
“Sei una anoressica!”; “sei un ebreo!”, “Sei un handicappato!” “ Sei un ritardato!” etc.
Queste espressioni vengono usate con molta noncuranza ma, se considerate singolarmente non hanno senso comunque risultano offensive.
Bisogna insegnare ad essere brave persone nella società ed essere bravi studenti, perché solo in questo modo potremo eliminare guerre, discriminazioni , stermini.
di Alessandra Virgilio, Lavinia d’ Agostino e Diletta Dalfino della classe 3G.