Aggredito perchè omosessuale: la testimonianza

L’omofobia dovrebbe essere oramai superata. Dovremmo considerarla “acqua passata” e invece no. Molti di noi non sono a conoscenza di tutto quello che accade oggi : aggressioni, atti di bullismo, discriminazioni…Siamo nel 2020 ormai e molta gente usa ancora la parola “frocio” o “finocchio” come insulto, ignorando la gravità di queste parole. Molti di noi hanno ancora una mentalità chiusa sostenendo che l’omosessualità vada contro natura.

E’ il caso di una ragazzo riminese che è stato accerchiato e, successivamente, aggredito da suoi coetanei. L’accaduto si è verificato in una discoteca di Cesenatico durante una serata nei primi giorni di febbraio. Il ragazzo è stato aggredito a causa del suo orientamento sessuale considerato sbagliato dai suoi aggressori. Doveva festeggiare il suo ventinovesimo compleanno in discoteca con gli amici quando, mentre stava camminando con un amico è stato accerchiato da sette persone che hanno iniziato a picchiarlo: un crudele pestaggio,una raffica di pugni e insulti omofobi. Così ha raccontato Diego ( nome di fantasia ) che a distanza di giorni, ha trovato il coraggio di denunciare, ma adesso ha paura di uscire.

Ora è stata avviata un’indagine per trovare i responsabili dell’aggressione che dovrebbero essere puniti per quanto hanno commesso.

In una società come la nostra, che si definisce democratica e dove ognuno è libero di pensare e di esprimere ciò che pensa tutto questo non dovrebbe accadere.

Oggi l’incitazione all’odio, che sia per il colore della propria carnagione, per la religione che ognuno professa o per qualsiasi altra caratteristica o pensiero altrui, è ancora diffusa.

Questo possiamo constatarlo anche semplicemente navigando su internet e leggendo i numerosi articoli che descrivono episodi scioccanti di aggressioni nei confronti di coloro che sono ritenuti anormali, aggressioni dovute anche dalla paura della diversità considerata tale dagli standards della normalità imposti nel corso della storia.

L’omosessualità sconta infatti l’oppressione e la persecuzione che la società riserva al diverso e a chi non rientra nelle caratteristiche del prototipo di essere “normale”; gli omosessuali hanno a volte difficoltà anche  ad essere accettati dalle loro famiglie e vengono discriminati sui luoghi di lavoro.

Cosa è considerato normale,allora?

Forse per molti è ancora il rosa per le femmine, il celeste per i maschi, la coppia uomo – donna , mamma casalinga e papà a lavoro ma a guardarsi bene intorno qualcosa è cambiato e tanto altro ancora si può fare .

Roberta Cisaria De Giglio  classe 3D

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