Categories: Cronaca

Hong Kong: Ombrelli per la protesta

Da alcuni mesi i cittadini di Hong Kong, in particolare gli studenti, protestano contro il governo; tutto e’ cominciato quando la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha emanato la cosiddetta legge dell’estradizione che consiste nel consegnare alla Cina fuggitivi e criminali accusati di reati contro la Cina. Dunque i cittadini lottano principalmente per abolire questa legge e per evitare che la Cina possa in futuro annullare o ridurre l’autonomia della regione.
Per capire i motivi di questa protesta, e’ necessario chiarire la relazione che c’è tra Hong Kong e la Cina. Hong Kong e’ stata colonia della Gran Bretagna dal 1898, quando la Cina la diede in affitto al Regno Unito per 99 anni, quindi fino al 1997. Nel 1984 la signora Margaret Thatcher, primo ministro del Regno unito, volò a Pechino per chiedere di rinnovare il contratto d’affitto per altri 100 anni, ma il presidente cinese seccamente si rifiutò e le ordinò di non insistere. Dal 1997 e fino al 2047 Hong Kong é stata e sarà una regione a statuto speciale della Cina con propri principi democratici, propria moneta, proprio passaporto e massima libertà di pensiero. Successivamente, la Cina potrà annettere definitivamente Hong Kong; però già oggi la Cina sta influenzando le leggi emanate dal parlamento di Hong Kong e sta controllando i programmi scolastici delle scuole di Hong Kong.
Torniamo alla protesta: all’inizio essa era pacifica: il simbolo della protesta erano gli ombrelli multicolori aperti dai manifestanti ma in seguito gli attivisti hanno bloccato molti servizi tra cui gli autobus e i treni, danneggiando anche le metropolitane. La polizia ha risposto sparando gas lacrimogeni sui protestanti.
Gli attivisti sono anche riusciti ad entrare nella sede del Parlamento di Hong Kong, dove hanno distrutto le strutture (per esempio, lo stemma della Cina e le pareti).
Gli studenti di Hong Kong combattono per non far perdere al proprio Paese l’autonomia e l’indipendenza ed ecco perché hanno chiesto aiuto anche ai governi stranieri, tra cui il governo americano. Oggi la situazione politica e’ molto complessa perché la Cina è partner commerciale di quasi tutti i Paesi occidentali. Si spera che il governo di Hong Kong e gli studenti arrivino ad un accordo pacifico e ragionevole.

Flavio Polignano 2G

Viviana Siragusa

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