L’orchestra della scuola media Amedeo d’Aosta esiste da tanto tempo ma è riservata al corso A, la sezione musicale. All’interno sono presenti quattro sottogruppi: violino, clarinetto, chitarra e pianoforte.
Come di costume, a maggio fervono i preparativi per il concerto di fine anno e siamo andati a trovare i piccoli compositori durante l’esecuzione di tre brani: ”Salento”, ”Rehab” e ”Adiemus”.
”Imparare bene un brano non è facile, occorrono attenzione alla spiegazione e anche espressività” racconta una ragazza. ‘‘Gli obiettivi del coro sono la socializzazione, il rispetto reciproco, l’ascolto, l’autostima e anche il divertimento. Gli studenti iniziano a prepararsi solo quando conoscono bene la propria parte”, riferisce una docente di strumento.
Insomma, tutte queste riflessioni sono riuscite a mettere in luce i reali valori di quest’attività: è necessaria la passione, ma gli intenti vanno oltre il semplice apprendimento. L’insegnante ha parlato soprattutto di aiuti in merito alla socialità del ragazzo, quindi è un’esperienza che non si limita a fornire vaste conoscenze in campi specifici. Tutto ciò fa pensare solo che quest’orchestra ”di vita” porti benefici oltreché offrire la propria arte: certe avventure maturano il modo di riflettere di ognuno di noi.
Fabrizio Milone
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